Il “Contropapello” al microscopio
Il “Contropapello” al microscopio
Qualcuno ha cancellato la parola “Martelli” dal documento originale?
by Enrix
Ecco il cosiddetto “contropapello” (l’elenco delle “controproposte” di don Vito allo Stato, al posto delle “minchiate” scritte da Riina sul papello, almeno stando a quanto ci racconta Ciancimino jr.), nella versione originale in mano ai magistrati.
Sul lato destro, il rettangolino ritagliato è stato prelevato dai periti ed utilizzato per gli esami di laboratorio finalizzati soprattutto alla datazione del documento.
Preciso che questo documento E’ UNA FOTOCOPIA; l’originale non c’è, Massimo Ciancimino non lo ha mai consegnato.
In merito a questo documento, su questo blog si è già scritto parecchio. Consiglio chi non l’avesse ancora fatto, di leggere preventivamente quest’altro mio articolo sulla datazione del documento (e soprattutto le considerazioni finali del presidente della Corte Fontana):
http://segugio.daonews.com/2010/10/24/contropapello-fotocopia-nuova-su-carta-vecchia-2/
Dunque, il percorso logico che ho seguito questa volta, è relativamente semplice.
Innanzitutto, ho rilevato l’esistenza di scritte cancellate, presumibilmente con una gomma da cancellare. Alcune sono ben evidenti nella parte alta del documento:
Il secondo passaggio, è stato quello di riscontrare che la scritta “Ministro guardasigilli” era mancante della “i” finale. Poteva essere stata omessa, ma anche, e più verosimilmente, cancellata in un eccesso di cancellatura, durante un altro intervento della gomma da cancellare.
A questo punto, mi sono procurato una scansione del documento, formato 2848×4288, e l’ho processata con il sotware di elaborazione fotografica “Photoshop” (ebbene si, ce l’ho anch’io, mica solo i collaboratori di giustizia), nell’area successiva alla scritta “Ministro guardasigilli”, con le seguenti modalità:
1) Ho incrementato la risoluzione dell’immagine da 300 pixel/pollice a 1500 pixel/pollice.
2) Ho “invertito” l’immagine, ottenendo il negativo della stessa:
3) Ho processato l’immagine con il contrasto, la luminosità, l’equalizzazione bilanciata e la desaturazione del colore per rendere più visibili i dettagli di ogni pixel dello sfondo:
A questo punto, ho constatato che il “rumore di fondo” dell’immagine, composto in genere, nelle parti non scritte, da un insieme di punti più chiari e più scuri disposti casualmente, e quindi in “disordine”, in alcune zone invece assumeva la conformazione di “insiemi ordinati” di elementi più sfumati, tali da comporre verosimilmente delle figure curvilinee simili a delle lettere dell’alfabeto.
Questo risultato è più o meno visibile a seconda delle lettere presenti, ma nel caso, ad esempio, di una lettera “l (elle)”, è ben visibile già ad occhio nudo. Nell’immagine seguente evidenzio con delle frecce i contorni di questa “l”.
Quindi ho “scontornato” manualmente queste sagome più o meno evidenti, ed ho schiarito, conferendo luminosità , le aree scontornate, con questo risultato:
Si noti, oltre alla comparsa della parola “Martelli”, anche la comparsa della “i” finale della parola “guardasigilli”
Vorrei che fosse assolutamente chiaro, (soprattutto per la serenità del dott. Martelli) che questa mia elaborazione fotografica, non può essere considerata in alcun modo come un elemento oggettivo o rappresentativo di alcunché, poiché è stata realizzata con metodologie ed apparecchiature dilettantistiche e da persona non accreditata in alcun modo ad effettuare attività scientifiche di accertamento grafico.
Nel caso però la coincidenza della comparsa di una scritta di senso compiuto possa essere considerata degna di approfondimenti, allora ben altri test, e con apparecchiature ben più sofisticate, potranno essere all’uopo effettuati, e da persone ben più qualificate, per verificare se effettivamente siano presenti scritte nascoste o precedentemente cancellate sul documento originale, e soprattutto quali scritte, esattamente.
La circostanza infatti mi pare meritevole di accertamento, se si pensa che, come l’inserimento di una parola, in questi documenti, può essere considerato significativo, a maggior ragione la cancellatura di una parola importante può rappresentare fatto di grande rilievo, del quale si dovrebbero cercare le cause e le motivazioni.
Certo, se fosse disponibile il documento originale con tutte le sue brave scritte e cancellature, anziché una fotocopia, un accertamento tecnico sarebbe ben più agevole. Ma questo passa il convento, vale a dire Ciancimino jr., nonostante il documento originale sia stato da lui medesimo raccolto a suo tempo, allorchè decise di utilizzarlo per il suo libro, apponendo per l’appunto di sua propria mano la scritta “Allegato per mio libro”. Ma chissà dove sarà mai finito, quel povero contropapello originale.
Di questo, oggi, ci dobbiamo quindi accontentare.
Segugio
CHE COSA HA DETTO CIANCIMINO A PROPOSITO DELLA SCRITTA “Ministro Guardasigilli”
(dal verbale della seduta del 29/10/2009).
(…)
P.M.: Ancora, come documento nr. 3, noi rubricheremo quello che lei ci sta esibendo che si apre, è sempre un manoscritto con la dicitura… allegata, con la scrittura “Allegato per mio libro”…
CIANCIMINO: Scrittura, preciso che la scrittura “Allegato per mio libro” fa part… è scrittura mia…
P.M.: …e poi continua con i nominativi, con le diciture: MANCINO, ROGNONI, Ministro Guardasigilli… che… lei riconosce questa scrittura?
CIANCIMINO: Sì, essere scrittura di mio padre, avevo riferito altresì su questo documento che trattava di una serie di controproposte che mio padre rendeva far conoscere ai due che già mio padre sapeva erano a conoscenza della trattativa, il Ministro MANCINO e l’ex Ministro, Ministro ROGNONI e ovviamente quello che diceva, la persona da interessare al fine di poter fare quanto meno auspicabili qualcuna di queste richieste, era il Ministro Guardasigilli per cui come eventuali mittenti aveva indicato queste tre persone: due che lui sapeva essere informati, il terzo come persona che secondo lui di fatto doveva occuparsene…
P.M.1: Chiaro.
(…)
Luigi 08:26 on 1 October 2012 Permalink |
Segugio, centellini i post, difficile scriverti i commenti, dove sei finito?
enrix 08:44 on 7 October 2012 Permalink |
Buongiorno Luigi, dovete scusarmi, ho almeno 6 articoli in anticamera, ma poco tempo per concludere e pubblicare questi lavori. E tanta stanchezza. Solo un po’ di pazienza, arriveranno. Un caro saluto.