La fabbrica dei tarocchi

La fabbrica dei tarocchi

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Chi ha letto il mio libro o ha visto il video qui sotto con le dichiarazioni del generale Mori in aula, conosce già tutti i precedenti, e non ha bisogno di premesse.

Per chi invece leggesse di questa storia per la prima volta, farò un breve riassunto.

Ciancimino junior ha prodotto in tribunale, l’8 febbraio scorso, questo documento:

doc uno
DOCUMENTO N° 1
 
Poi, sotto giuramento, ha detto che quel documento è stato scritto da suo padre don Vito nella cella del carcere di Rebibbia nel 1994, ed è una rielaborazione di un altro documento, una lettera di minacce di Provenzano a Berlusconi che Massimo aveva letto a suo padre qualche giorno prima, sempre nel carcere di Rebibbia dopo averla avuta da amici di Provenzano.

Ecco un pezzo della "lettera di Provenzano", sequestrato nei magazzini di Ciancimino nel 2005:

doc dueDOCUMENTO N° 2
 
Dunque il documento n°1 sarebbe una rielaborazione del documento n°2  fatta da don Vito a Rebibbia, dopo che Massimo gliel’aveva letto (il doc. 2)  sempre a Rebibbia, nel 1994.

Così testimonia lo stesso Massimo sotto giuramento.

Ma nel frattempo, si è saputo dell’esistenza di un  altro documento, posto agli atti d’inchiesta della procura di Caltanissetta il 1° dicembre 2009, questo:

doc tre
 DOCUMENTO N° 3

Questo documento n°3 è nientedimeno che un ritaglio dell’originale olografo dal quale è stato  fotocopiato il documento n°1. Se osservate bene, vedrete che è così.

Nel libro “Prego, dottore”, ho dimostrato la presenza di manipolazioni sul documento n°1, ed ho formulato un’ipotesi sulle vere origini del documento n°2.

Secondo quanto poi  io ipotizzavo nel mio libro, entrambi i documenti dovrebbero invece risalire ad un periodo successivo alla scarcerazione di don Vito, e cioè successivo al 1999.

Ebbene, a questo proposito, oggi ci sono grosse novità.

E' uscita infatti la perizia sulla datazione delle carte riferite a questi documenti.

Nell’atto di perizia che ho potuto esaminare, non è stato analizzato il documento n°1.

Però Massimo Ciancimino alla trasmissione TV Iceberg, e con lui alcuni articoli di giornale, hanno affermato che esisterebbe una perizia che ha datato la carta del documento n°1 “ai primi anni 90”, confermando così, con una certa approssimazione la datazione di quella fotocopia:  il 1994.

Ma nella "Analisi merceologica" effettuata dagli esperti della Polizia Scientifica, dei documenti  n°2 e n°3 (denominati dai periti rispettivamente  "DOC4" e "2-CL"):, si legge quanto segue:

DOC4 (Documento 2 – ndr)
(originale)
Rinvenuto in occasione di perquisizione domiciliare nei confronti di Ciancimino Massimo
P.P 11609/08 R.G. Mod. 21 della D.D.A. di palermo
ANALISI MERCEOLOGICA:
Datazione carta: giu.1996 – Nov. 2000

documento numero 2

2-CL  (Documento 3 – ndr)
(originale a matita)
Consegnato da Ciancimino Massimo in data 01/12/2009
P.P 2554/09 R.G. Mod. 21 della D.D.A. di Caltanissetta
ANALISI MERCEOLOGICA:
Datazione carta: gen.1996 – mag. 2000

documento numero 3

 
Si, avete visto bene. Entrambi i documenti, in base all’esame delle carte, sono datati tra il 1996 ed il 2000.

Ora, noi possiamo serenamente e fondatamente  sospettare di:

- Una prima falsa testimonianza di Massimo Ciancimino, quando sostiene di aver portato il documento n°2 in carcere a suo padre, per leggerglielo, nel 1994.

- Una seconda falsa testimonianza di Massimo Ciancimino, quando sostiene di aver trasferito il documento n°1, avutolo da suo padre, a Bernardo Provenzano, nel 1994.
(E’ evidente che se il documento originale risale a dopo il 1996, la sua fotocopia non può essere del 1994.)

- Un falso documentale ed una frode processuale. Infatti dal 1996 al 2000 Berlusconi non fu mai Presidente del Consiglio. Da ciò si ha conferma che l'indirizzo "per conoscenza al Presidente del Consiglio dei Ministri on. Silvio Berlusconi", come già avevo evidenziato sul mio libro con rilievi grafici e geometrici, è stato appiccicato, trasferito da un altro documento, alla sommità del documento n°3 (quand'era intera), per realizzare una falsa fotocopia-collage e far credere che quel documento fosse una lettera indirizzata al cavaliere.

- Una piccola stranezza da approfondire: la fotocopia (documento n°1)  di un documento originale (il n°3)  realizzato successivamente al 1996, che pare realizzata su carta di epoca antecedente, e vale a dire dei “primi anni 90”. Fatto che oltretutto dimostra quanto poco valgano le affermazioni di chi vorrebbe sostenere che una carta datata come vecchia, sarebbe sinomino di documento e/o  grafia altrettanto vecchi (vedi ad es. papelli e contropapelli).

In conclusione: a quanto pare alcuni quotidiani e riviste che hanno affermato che le perizie confermavano in toto le notizie date da Ciancimino Junior sui documenti, hanno mentito.

Queste due analisi peritali che ho pubblicato, dimostrano  che abbiamo, molto probabilmente,  a che fare con uno spergiuro, un fabbricante di tarocchi.

Ed ora vediamo quali piroette si inventeranno per disinnescare questo minuscola bomba nucleare.

Enrix